Il mese scorso abbiamo dato un’occhiata alle cinque tecniche più importanti per impadronirsi e impratichirsi nel live coding. In altre parole, abbiamo visto come usare Pi Sonic per approcciarsi alla programmazione musicale nello stesso modo in cui ci approcceremmo a uno strumento musicale. Uno dei concetti importanti che abbiamo trattato è stato quello della pratica. Questo mese ci occuperemo invece di capire perché la pratica continua di live coding è importante e come dovresti cominciare.
Il consiglio più importante è quello di assicurarti di fare pratica regolarmente. Come regola, posso dirti che io in genere mi esercito per 1-2 ore al giorno, ma anche 20 minuti per iniziare possono andare bene. “Poco ma spesso” è l’obbiettivo al quale puntare - quindi se hai a disposizione solo 10 minuti, è comunque un ottimo inizio.
Consiglio pratico n.1 - inizia a sviluppare la routine di fare pratica. Trovati un momento piacevole e rilassante del giorno e fai pratica ogni volta che puoi. In poco tempo, non vedrai l’ora di arrivare alla tua sessione di pratica.
Se osservi un musicista professionista mentre suona sul palco noterai sicuramente alcuni aspetti. In primo luogo, quando suona non guarda il proprio strumento. Le sue dita, braccia e il corpo in generale conoscono le azioni da compiere senza bisogno di pensarci su troppo tempo. Questa abilità è chiamata “memoria muscolare” e anche se potrebbe sembrare qualcosa che solo i professionisti riescono a fare, in realtà questo processo funziona semplicemente come quando hai imparato per la prima volta a camminare o andare in bicicletta: hai fatto pratica attraverso la ripetizione. I e le live coder utilizzano la memoria muscolare per liberare le loro menti dal pensiero della gestione del movimento delle loro dita, in modo che possano concentrarsi sulla musica. Questa abilità è chiamata touch-type in inglese, e corrisponde all’abilità di digitare sulla tastiera senza il bisogno di guardarla.
Consiglio pratico n.2 - imparare a dattilografare. Ci sono molte applicazioni, siti web e anche i giochi che ti possono aiutare a raggiungere questo obiettivo. Trova quello che ti piace di più e rimanici incollato/a finché non riuscirai a programmare senza guardare la tastiera.
Il corpo di un musicista si adatta alla pratica del proprio strumento. Ad esempio, un suonatore di tromba deve essere in grado di soffiare forte, un chitarrista ha bisogno di essere in grado di afferrare il manico con forza e un batterista deve essere in grado di suonare continuamente la batteria per lunghi periodi di tempo. Quindi, qual’è l’aspetto fisico nel live coding? Proprio come i e le DJ, i e le live coder in genere suonano stando in piedi e alcuni/e riescono anche a ballare mentre suonano! Se si fa pratica di live coding seduti a una scrivania, dopo sarà difficile adattarsi a suonare in piedi ad un concerto. Probabilmente troverai le due situazioni molto diverse tra loro e non sarà facile passare dall’una all’altra.
Consiglio pratico n.3 - stai in piedi mentre fai pratica. Il modo più semplice per farlo consiste nell’utilizzare una scrivania che tenga la tastiera all’altezza giusta di quando stai in piedi. Tuttavia, se come me non hai una a casa, ti posso dare un paio di consigli semplici ma efficaci. Il primo è quello di utilizzare un asse da stiro, che sembra funzionare piuttosto bene. Un altro è quello di impilare alcune scatole o libri di grandi dimensioni su una normale scrivania e posizionare la tastiera in cima alla torre. Inoltre, ti consiglio di fare un po’ di allungamenti prima di iniziare a suonare e prova anche a muoverti a ritmo durante la sessione. Ricordati, nessuno ti sta guardando, quindi divertiti e comportati naturalmente. Questo ti aiuterà anche quando sarai sul palco.
Molti strumenti musicali richiedono di essere assemblati e accordati prima di essere suonati. Almeno che non tu sia già una rockstar, con un autobus pieno di assistenti, dovrai preparare tutto da solo/a prima del tuo concerto. Di solito, questo è un momento piuttosto stressante ed è facile che emergano problemi. Una soluzione che può aiutarti è quella di incorporare nella pratica quotidiana anche la preparazione della strumentazione.
Consiglio pratico n.4. Inserisci il set-up nella tua routine di pratica quotidiana. Per esempio, procurati una scatola o una borsa in cui tenere il tuo Raspberry Pi, la tastiera ecc. Prima di ogni sessione di pratica, tira fuori tutte le parti, connettile e avvia il tutto fino a che non otterrai la schermata iniziale di Sonic Pi. Poi, quando avrai finito la tua sessione di pratica, lasciati il tempo di mettere tutto a posto con cura. All’inizio questa operazione potrebbe portarti via un po’ di tempo, ma poi diventerai pratico/a anche in questo e tutto sarà molto più facile e veloce. Non ci dovrai nemmeno pensare mentre lo fai.
Quando avrai sistemato tutto e sarai pronto/a per iniziare a suonare, potresti ritrovarti spaesato/a e non sapere dove cominciare. Molte persone hanno questo problema: trovare una buona idea da cui cominciare oppure avere una buona idea ma non sapere come realizzarla. Alcune persone addirittura non hanno proprio idea di che suoni vogliono fare! La prima cosa da fare è non preoccuparsi. Infatti è una situazione molto comune e succede ad ogni musicista, anche se hanno una lunga esperienza. E’ comunque molto meglio fare un suono che non ti piace piuttosto che non farne nessuno.
Consiglio pratico n. 5. Passa del tempo a fare suoni e musica che non ti piacciono. Prenditi il tempo di esplorare nuove idee e nuovi suoni. Non ti preoccupare se ti sembrano orribili o se non sono nello stile che volevi ottenere. Quando sperimenti in questo modo incrementi le possibilità di imbatterti in suoni o combinazioni di essi che potresti amare! Anche se il 99% dei suoni che fai sono brutti, quell’1% potrebbe contenere un riff da inserire nel tuo nuovo brano. Dimenticati delle cose che non ti piacciono e ricordati di quelle che ti piacciono. Far ciò è anche più facile quando suoni con il codice. Infatti, puoi semplicemente premere salva!
Molti musicisti riescono a guardare uno spartito e “ascoltare” la musica nella propria testa senza aver bisogno di suonarla. Si tratta di una capacità davvero molto utile e vale la pena provare a trasferirla nei propri esercizi di live coding. In verità, la cosa veramente importante è avere idea di cosa una determinata istruzione andrà a suonare. Non è necessario essere in grado di immaginarlo esattamente, ma sapere perlomeno se sarà un qualcosa di veloce, lento, forte, ritmico, melodico, casuale, eccetera. L’obbiettivo è poter invertire il processo, immaginando quello che si vuol suonare e quindi decidere quali istruzioni andare a scrivere. Può volerci molto tempo per perfezionare questo processo, ma appena ci riesci, sarai in grado di improvvisare ed esprimere le tue idee sul palco in modo del tutto spontaneo.
Consiglio pratico n. 6. Scrivi codice dentro Sonic Pi ma non premere Run. Prova invece ad immaginarti che suono potrebbe produrre quel codice. Solo dopo premi Run, ascolta e prova a pensare a cosa hai fatto di giusto e di sbagliato. Continua a fare questo passaggio finché non diventa un’azione naturale della tua attività di programmazione. Quando io mi esercito, di solito ho un’idea piuttosto precisa di come quel pezzo di codice suonerà. Tuttavia, riesco ancora a volte a sorprendermi. In questi casi fermo il processo e cerco di capire perché ho pensato una cosa e n’è successa un’altra. Tutte le volte che succede questo, riesco a imparare nuovi trucchi che mi permettono di esprimermi in modi nuovi.
Un problema comune quando fai pratica è quello di essere distratti da altre cose. Far pratica è un’attività difficile e richiede una grande dose di disciplina, qualsiasi sia il tipo di musica che fai: jazz, classica o EDM. Se ti stai fortemente impegnando a iniziare oppure a migliorare le tue abilità, è spesso anche troppo facile andare sui social o cercare cose su internet. Se decidi di fare 20 minuti di pratica, è importante che questi 20 minuti siano dedicati totalmente a quell’attività e che siano il più produttivi possibile.
Consiglio pratico n.7. Prima di iniziare a fare pratica, cerca di eliminare quanti più elementi di distrazione possibile. Per esempio, disconnetti da internet, metti il telefono in un’altra stanza e cerca un posto per fare pratica in cui difficilmente verrai disturbato. Cerca di focalizzarti sulla tua attività di live coding e poi successivamente potrai tornare alle tue distrazioni quando avrai finito.
Mentre stai facendo pratica, spesso potresti avere in mente molte idee nuove ed eccitanti. Per esempio nuove direzioni musicali, nuovi suoni, nuove funzioni ecc. Queste idee a volte possono essere talmente interessanti che potresti fermarti e provare a realizzarle. Comunque, anche questa è una forma di distrazione!
Consiglio pratico n.8. Tieni un diario della tua pratica vicino alla tastiera. Quando hai delle idee che ti piacciono particolarmente, ferma un attimo la tua sessione di pratica e sbozza velocemente l’idea sul diario. Appena finito, dimenticatela e vai avanti con la sessione. Potrai quindi tornare indietro successivamente su quell’idea e pensarci con maggiore attenzione.
Cerca di mettere a punto una routine di pratica che includa queste idee nel più gran numero possibile. Cerca di rendere le sessioni il più divertenti possibile ma sii sempre consapevole che alcune sessioni saranno dure e sentirai di aver svolto un lavoro insoddisfacente. Tuttavia, tutto ti sarà stato utile quando avrai creato il tuo primo brano o avrai eseguito il tuo primo concerto. Ricordati, la pratica è la chiave per il successo!